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La ricerca presso l’archivio della scuola materna ha prodotto risultati interessanti anche se parziali, per cui è stato necessario indagare ulteriormente anche presso l’archivio storico comunale. Importanti sono le delibere del podestà Giuseppe Bortolotto che ha avviato, in quegli anni, oltre all’Asilo Infantile anche la costruzione di tutte le tre scuole elementari del comune, rimaste in funzione fino al 2008, anno dell’unificazione dei tre plessi nella nuova sede del capoluogo.

L’Asilo Infantile viene fondato il 17 ottobre 1928, con atto del notaio Feriani di Vicenza,su iniziativa della locale sezione Combattenti ad opera di 12 capifamiglia di Quinto: Dalla Vecchia Francesco, Forestan Giovanni, Dal Pozzolo Bortolo, Peruzzo Massimiliano, Piazza Francesco, Mozzi Antonio, Bortolaso Giuseppe, Freato Luigi, Venturini Adolfo, Brogliato Antonio, Scortegagna Carlo, Pretto Giovanni. Associati in una società particolare denominata: “Società civile Asilo Infantile”. Vengono acquistati i terreni e costruiti in via Della Fornace, su progetto dell’ing. Antonio Rodighiero di Vicenza, un salone e due piccoli locali per ospitare inizialmente solamente i bambini.

I Soci Fondatori raccolgono con sottoscrizioni personali circa 30.000 lire, compresi il contributo economico del comune di Quinto Vicentino che eroga 10.000 lire ripartite però in cinque annualità, e altre 10.000 lire donate personalmente dall’avv. Alberto Tacchi, che ricopre anche la carica di Presidente della società. La nuova scuola materna dedicata alla memoria dei “Caduti in guerra” viene ufficialmente inaugurata il 15 aprile 1931, nell’anniversario dei natali di Roma, con ben 65 bambini iscritti (scenderanno a 45 nel successivo anno). L’Asilo viene subito affidato alle cure delle Suore della Provvidenza di Gorizia che inizialmente vengono ospitate in un’altra casa vicina, affittata dal comune.
Nel 1932 la società civile, avendo esaurite le proprie risorse economiche, dona il terreno e l’edificio al comune che lo accetta con delibera podestarile del 8 luglio, purché completi la costruzione dell’asilo infantile e l’alloggio per le suore, usufruendo del contributo statale del 50% della spesa complessiva, concesso con l’erezione dell’Asilo infantile in Ente Morale sotto amministrazione autonoma.
Successivamente, nella delibera di licitazione privata del 22 luglio 1933 del podestà Bortolotto, per l’assegnazione dell’incarico di costruzione all’impresario edile Forestan Giovanni di Quinto Vic., compare ufficialmente la dedicazione del costruendo asilo infantile comunale alla memoria dei “Caduti in Guerra e per la causa nazionale” .
Nel primo anno di attività per il funzionamento dell’Asilo Infantile la società spende lire 8.000, La retta mensile di frequenza è differenziata. Per un bambino non abbiente è di 3 lire, agli altri bambini viene aumentata di 1 lira.

La gestione operativa della scuola e la cura dei bambini sono subito affidate alle religiose della Congregazione delle Suore della Provvidenza di Gorizia. Dall’aprile del 1931 risiedono presso una casa affittata dal comune di Quinto Vic. fino al mese di novembre 1934 quando si trasferiscono nell’alloggio ricavato al primo piano della nuova scuola materna. Le Suore della provvidenza rimangono a Quinto Vic. ininterrottamente fino al giugno 1985, quando rinunciano per carenza di personale religioso.
Dopo i non facili tentativi per l’interessamento di altri ordini religiosi, l’arciprete Don Gianfranco Mazzon, nel mese di settembre 1986, ottiene l’arrivo delle Suore Francescane Immacolatine da Pietradifusi (AV) che vengono temporaneamente ospitate presso l’abitazione attigua alla chiesa, precedentemente occupata dalla famiglia del sacrestano. Le nuove Suore prendono possesso dei propri alloggi nella scuola materna, appena conclusi i lavori di adeguamento igienico sanitario nell’anno 1987. Nell’estate del 1999 anche le Suore Francescane Immacolatine rinunciano definitivamente alla gestione della nostra Scuola Materna.

Nel 1934, nel prosieguo dei lavori per il completamento dell’Asilo infantile, Il Podestà accetta, per conto dell’asilo, dal conte avvocato Alberto Tacchi la donazione di 60.000 lire in Titoli del Littorio, la cui rendita annua di 3.000 lire in interessi, concorrerà al funzionamento della scuola materna. In data 3 luglio 1934 il podestà, ancora con propria deliberazione, approva il primo Statuto dello “Asilo Infantile Monumento ai Caduti”. Nel documento compare per la prima volta questa intitolazione.
Il Bilancio di previsione dell’anno scolastico 1934/35 a firma del Podestà Bortolotto, ammonta già a 9.500 lire coperto dal contributo ordinario comunale di 2.000 lire, 3.000 lire di interessi dalla donazione di titoli dell’avv. Tacchi, 500 lire provenienti da sussidi e oblazioni, 1.000 lire dalle contribuzioni dei soci e 2.500 lire dalle rette dei bambini ”non poveri”. Tra le uscite la voce di maggior interesse è data dagli stipendi del personale che ammonta a 7.300 lire, mentre 700 lire sono spese per il consumo di luce e legna.
Il giorno 4 novembre 1934 anniversario della vittoria, viene inaugurato solennemente il completamento del nuovo asilo infantile alla presenza delle autorità religiose, politiche e militari. Fortunatamente alcune foto ci documentano ancora questo significativo avvenimento. Il Consiglio Amministrativo è ora composta da 5 persone: Il Presidente nominato dal Podestà, il segretario del locale partito fascista e il sig. Arciprete, membri di diritto, e due eletti tra i soci più benemeriti.
Vittorio Emanuele III°, re d’Italia e imperatore d’Etiopia, il 21 ottobre 1937 con proprio decreto erige l’Ente Morale “Asilo Infantile Monumento ai Caduti” di Quinto Vicentino e ne approva lo statuto, controfirma il primo ministro B. Mussolini. Il decreto e il relativo statuto vengono successivamente pubblicati nella Gazzetta Ufficiale in data 5 gennaio 1938.

L’Asilo Infantile prosegue ininterrottamente la propria attività anche durante tutta la seconda guerra mondiale. Nel periodo della repubblica sociale di Salò, alla quale il territorio vicentino apparteneva, il Prefetto assunse ancora maggiori poteri e di conseguenza lo statuto venne ulteriormente modificato. Dopo la caduta del regime e l’avvento della Repubblica, su disposizione prefettizia del 1946, è approvato definitivamente in data 5 febbraio 1949 il nuovo statuto, successivamente firmato dal ministro Scelba il 10 giugno 1950.
Con il nuovo ordinamento democratico la scuola materna rientra nell’ambito delle Opere Assistenziali ricomprese negli IPAB comunali (Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficienza). Nel consiglio di Amministrazione sono presenti i rappresentanti comunali di maggioranza e minoranza, (tre membri rappresentano il consiglio comunale) uno eletto dall’assemblea dei soci, la Suora Direttrice, oltre al Parroco, membro di diritto, che sovrintende al personale religioso e un rappresentante della Direzione Didattica per le verifiche delle attività scolastiche nella scuola materna. Il Consiglio elegge al proprio interno il Presidente. Alle sedute del consiglio di amministrazione presenzia il Segretario Comunale, che ne certifica la regolarità e redige i verbali. La contabilità e la gestione economica sono invece affidate al responsabile della ragioneria comunale che ne cura i bilanci, che vengono successivamente approvati anche dal Comitato Regionale di Controllo.

Visto il crescente numero di bambini iscritti e lo sviluppo delle attività didattiche che richiedono sempre maggiori spazi, il consiglio di amministrazione nel 1972 affida l’incarico di progettazione dell’ampliamento e adeguamento dell’edificio al geom. Giorgio Tozzi di Quinto Vic., mentre il giorno 11 agosto 1973 viene registrato il contratto di incarico all’ impresario Giuseppe Beato di Lanzè. L’ampliamento interessa l’ala nord del primitivo salone addossando al fabbricato esistente una nuova sala mensa con cucina, spogliatoi e magazzino, che vengono regolarmente collaudati il 3 aprile 1976 dall’ing. Angelo Cogato.

Al 1980 risale l’assunzione della prima maestra non religiosa, seguita a breve dall’assunzione della cuoca, mentre nel 1986 inizia il servizio di trasporto scolastico. Dall’anno scolastico 1999-2000 la scuola viene gestita completamente dal personale laico, attraverso l’assunzione di nuove insegnanti e personale ausiliario. Dall’anno scolastico 1999-2000 la maestra Mariagrazia Carraro accetta l’incarico per la direzione e il coordinamento didattico. Dopo la sua rinuncia, nel settembre 2016 la funzione di coordinatrice viene ricoperta dalla maestra interna Dyana Bonafè fino al 2020. Ad oggi nel 2023-24 nella scuola operano, oltre la Coordinatrice Nadia Polati, altre 2 insegnanti all'Infanzia e 1 alla Primavera, 3 assistenti di sostegno, 1 educatrice della sezione Primavera, 2 ausiliarie e 1 cuoca. 

Per favorire lo snellimento burocratico delle procedure amministrative la Regione Veneto con la legge regionale n°24 del 25/6/93, promuove il passaggio degli Enti dal regime di diritto pubblico a quello privato. Ne approfitta anche la Scuola Materna Monumento ai Caduti che approva la richiesta nell’assemblea dei soci del 8 novembre 1997 con la delibera n°7, cui segue la deliberazione della Giunta Comunale del 26 novembre 1997 con la quale viene recepita tale richiesta. Con lo stesso atto viene trasferita all’Ente Morale “Scuola Materna Monumento ai Caduti” la proprietà dell’immobile comunale stimato dall’ing. Roberto Pasini in lire 650.000.000, con specifica perizia del 5 novembre 1997.
Alla Scuola Materna viene pertanto riconosciuta la personalità giuridica di Diritto Privato in data 23 dicembre 1997 con Decreto Del Dirigente Regionale n° 183 che ne modifica lo Statuto. Si attiva così la privatizzazione della scuola materna .
La scuola è statutariamente di ispirazione cristiana e associata alla Fism. E’ retta dal Consiglio di Amministrazione composto ora da 2 componenti nominati dal Sindaco di Quinto Vicentino, da 3 eletti dall’assemblea dei Soci/Genitori, dal Parroco pro tempore di Quinto Vicentino, garante dei valori morali e cristiani e da un rappresentante della Direzione Didattica competente per territorio. Il Consiglio elegge al proprio interno il Presidente, che assume il ruolo di Legale Rappresentante dell’Ente, un Vice Presidente ed il Segretario Tesoriere. Il Consiglio di Amministrazione si riunisce, di norma, ogni due mesi. Entrambi i genitori dei bambini iscritti, con il versamento delle quote di iscrizione annuali assumono la qualità di soci dell’Ente Morale. L’assemblea ordinaria dei soci approva annualmente il Conto Consuntivo e il Bilancio di Previsione. Il Consiglio rimane in carica quattro anni e può essere rinnovato per due mandati consecutivi. Ai consiglieri non viene riconosciuto nessun compenso.

Nel 2001 viene riconosciuta “ Scuola Paritaria ” con decreto n° 4885675, ai sensi della legge n°62 del 10 marzo 2000.
Dal 2001, anno del riconoscimento di Scuola Paritaria, il Dirigente Scolastico non nomina più il proprio rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione in quanto tutte le verifiche amministrative e didattiche vengono svolte direttamente dall’Ufficio Scolastico Territoriale, anche attraverso i moderni e veloci sistemi informatizzati della Regione Veneto e del Ministero dell’Istruzione.

Annualmente la scuola usufruisce dei contributi economici erogati dal MIUR (ministero istruzione università e ricerca), dalla Regione Veneto e dai Comuni di Quinto Vicentino e Bolzano Vicentino con i quali sono sottoscritte due distinte convenzioni. Non meno importanti sono anche le offerte economiche delle Associazioni e dei privati.
Le certificazioni di conformità per gli aspetti igienico-sanitari, vengono rilasciate periodicamente dai competenti uffici dell’ULSS 8 Berica. Il Certificato di Prevenzione Incendi dal Comando provinciale dei VVFF mentre i tecnici abilitati certificano la conformità per la sicurezza, l’impiantistica elettrica e termica .
La Scuola fiscalmente rientra nella categoria degli Enti Non Commerciali. La sua contabilità, la gestione paghe e fiscale sono seguite da uno studio contabile del luogo.
Per l’Aspetto tecnico, normativo e sindacale la Scuola si avvale dell’assistenza della Federazione Italiana Scuole Materne – FISM di Vicenza alla quale è associata.
E’ attualmente in rete, con altre scuole aderenti alla Fism, per la formazione in servizio, l’aggiornamento del personale insegnante e la sicurezza. 

Dalla fondazione della Società Civile si sono succeduti nella carica di Presidente del Consiglio Amministrativo e Legale Rappresentante dell’Ente i signori:

Tacchi nob. Avv. Alberto 1932 † 9/9/1935  • nomina del podestà
Avogadro degli Azzoni dott. Valperto 1935-1946  • nomina del podestà
Rossato Enrico 1946-1957  • nomina del prefetto
Cogato cav. Antonio 1957-1972  • eletto dal consiglio
Mozzi Ilario 1972-1978  • eletto dal consiglio
Massarotto dott. Amedeo 1978- 1985  • eletto dal consiglio
Pasqualon Adriano 1985-1988  • eletto dal consiglio
Pilan Luigi 1988 – facente funzioni
Massarotto dott. Amedeo 1989- 1994  • eletto dal consiglio
Sandini Giorgio 1994-2003  • eletto dal consiglio
Sette Pierfranco 2003-2007  • eletto dal consiglio
Peruzzo Sergio 2007-2011  • eletto dal consiglio
Pillan Secondo 2011-2019  • eletto dal consiglio
Maistrello Antonio 2019 – 2023  • eletto dal consiglio
Ambrosini Franca 2023 – 2027  • eletta dal consiglio

RECENTI LAVORI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI E DELLE

Nel corso dei decenni gli interventi di manutenzione della struttura, miglioramento e di adeguamento alle norme di sicurezza sono stati costanti e continui nel tempo.

1973 – Ampliamento con nuova Cucina, magazzino e Mensa sul lato nord del primo salone.
1986 – Adeguamento appartamento I° piano e nuovo servizio igienico per le suore
1996 – Consolidamento fondazioni edificio lato sud-est.
2000 – Trasformazione dei locali dell’ex appartamento delle suore.
2001 – Vengono ospitati al primo piano i bambini della scuola materna di Lanzè.
2003 – Adeguamento impianto elettrico
2004 – Certificazione Antincendio:
– Scala Esterna antincendio sul lato nord
– Anello Idrico con manichette e idranti.
– Sostituzione Serramenti e nuove Finestre con Vetrocamera
– Montaggio Controsoffitti con pannelli isolanti in alcune aule
– Sostituzione Porte esterne di Sicurezza e Antipanico
2007 – Costruzione nuovo Servizio Igienico della cucina
– Adeguamento servizio Igienico Maestre
– Completamento della sostituzione Finestre
2008 – Sostituzione Pavimenti in linoleum
– Ricostruzione Impianto di Riscaldamento
2009 – Rifacimento tetto e sottotetto
– Sostituzione controsoffitti in laterizio con pannelli isolanti e fonoassorbenti
– Sostituzione Porte interne
– Adeguamento impianti elettrici
– Realizzazione Impianto Fotovoltaico sul tetto con accensione mutuo di € 56.000,00
2010 – Rifacimento completo Cucina, Spogliatoio e magazzino
– Sostituzione dei due Portoncini di Ingresso
2012 – Abbattimento delle barriere Architettoniche con nuove Rampe all’Ingresso e Aule.
– Riparazione Scuri in legno
2013 – Completamento Sostituzione Finestre Servizi Igienici piano terra/antisfondamento
2014 – Adeguamento Aule del primo Piano, Sostituzione Pavimenti
– Sostituzione Mobili Segreteria – Sostituzione Arredi Aule
– Acquisto Armadietti spogliatoio Bambini
2015 – Applicazione Pellicole anti UV e anti infortunistiche sui Vetri di porte e finestre
– Sostituzione tende alla Veneziana con Tende Frangi Sole per risparmio energetico
2016 – Sostituzione Lampade a incandescenza con Lampade a LED nei saloni e aule
2017 – Adeguamento Uscita di Sicurezza Cucina con nuova Porta anti infortunistica
– Rinnovo Certificazione Antincendio.
– Riduzione del mutuo per l’impianto fotovoltaico per € 21.000,00
2018 – Certificato di Valutazione della Vulnerabilità Sismica.
– Miglioramento Antisismico e consolidamento delle murature interne ed Esterne, primo intervento.